Progetti > Anziani / Cultura e tempo libero

Caffè Sociali: luoghi di incontro e condivisione

Spazi di aggregazione a cadenza settimanale per persone dai 65 anni in su.

30 Luglio 2025

Un luogo caldo, informale e accogliente dedicato alla terza età, in cui potersi ritrovare con i coetanei e con i propri cari per fare quattro chiacchiere: sono i Caffè Sociali, spazi pensati per regalare qualche ora di svago e benessere alle persone anziane del territorio. Diversi dai più noti Alzheimer Caffè, sono spazi di aggregazione a cadenza settimanale (della durata di due ore) che mettono in relazione le persone anziane e costruiscono occasioni di socializzazione. A luglio 2025, nell’Ambito Territoriale Sociale Valle Imagna Villa d’Almè ce ne sono attivi 7 nei Comuni di Almè, Almenno San Salvatore, Berbenno, Capizzone, Palazzago, Valbrembo, Villa d’Almè. Vi partecipano più di 150 persone dai 65 anni in su del territorio.

Nati a fine 2019 da una collaborazione tra l’Azienda territoriale per i servizi alla persona Valle Imagna Villa d’Almè e la Cooperativa Sociale Lavorare Insieme all’interno del progetto «Distanze ravvicinate» finanziato da Fondazione Cariplo, furono una vera e propria scommessa: un modo nuovo di lavorare sul territorio con l’obiettivo di diminuire le distanze sociali per le persone di età anziana. Il primo Caffè Sociale partì in via sperimentale a dicembre 2019 alla Pasticceria Bonati di Paladina; poi arrivò la pandemia. «Si è fermato tutto. Le ‘distanze ravvicinate’ si sono trasformate in ‘manteniamo le distanze’ per tutelare l’età anziana – racconta Ilaria Cantù, coordinatrice del progetto e Vicepresidente della Cooperativa Lavorare Insieme -. Piano piano abbiamo ripreso le attività, ripensandole però sulla base delle esigenze emerse: siamo partiti prima con interventi domiciliari a casa delle persone per tenerle agganciate, e poi siamo tornati agli incontri di gruppo in un primo momento all’aria aperta e poi anche negli spazi chiusi. Tutto questo ha creato vicinanza e dimensione di gruppo». Terminata l’emergenza sono ripartiti i Caffè Sociali veri e propri, piccoli nuclei di partecipazione dove stare bene, offrire spazi di parola e permettere alle persone di esprimere bisogni o desideri ma anche le storie personali.

Ogni caffè sociale è diverso dall’altro, perché si caratterizza per territorio di appartenenza e per caratteristiche delle persone che lo frequentano: in comune hanno la volontà di mettere in relazione le persone. Le attività proposte variano dalla passeggiata al laboratorio di disegno, dalle gite alla cura del sé fino ai giochi logici per tenere la mente attiva. Tutte esperienze utili a mantenere uno stato di salute e benessere. Alcune giornate sono dedicate a proposte prestabilite, mentre in altri casi gli ospiti sono liberi di fare ciò che preferiscono: dalla partita a carte a una tombola tutti insieme, dal racconto delle esperienze di vita alla condivisione delle proprie giornate. Le attività sono organizzate dagli educatori sempre presenti e che facilitano la relazione tra i partecipanti, affiancati da volontari. «Le proposte cambiano da caffè a caffè. Gli operatori decidono in base alle esigenze e ai desideri del gruppo, così da scegliere delle attività su misura per gli ospiti». Proposte differenziate ma tutte dedicate a far sentire le persone a proprio agio. 

Oggi i Caffè Sociali sono una realtà strutturata e riconosciuta dal territorio. In parte sono finanziati attraverso bandi e progetti, in alcuni casi i Comuni compartecipano al finanziamento per renderli stabili; nell’ultimo anno e mezzo queste esperienze sono cresciute e si sono diffuse in nuovi paesi. Se nel 2019 i partecipanti erano una quarantina e nel 2023 superavano di poco le sessanta unità oggi i numeri dei partecipanti sono più che raddoppiati e alcune persone anziane partecipano a uno o due Caffè Sociali anche non del proprio paese. La partecipazione è libera in base alle esigenze di ciascuno, questo ne facilita l’accesso. «Chi partecipa capisce che può dare qualcosa agli altri: emergono le risorse delle persone e l’età anziana non è più vista come l’età in cui hai bisogno di qualcosa, ma in cui puoi ancora dare il tuo contributo. L’aspettativa di vita si è alzata: ci sono tanti anni in cui non hai solo bisogno di essere assistito, ma anche bisogno di coltivare i tuoi desideri, di vivere la pensione in modo generativo».

Le persone interessate possono passare a scoprire l’esperienza nel Caffè sociale più vicino. Tutte le informazioni sui Caffè Sociali attivi nell’Ambito Territoriale Sociale Valle Imagna Villa d’Almè sono disponibili cliccando qui.

Le ultime news

Rimaniamo in Contatto!

Servizi, storie, eventi e risorse per vivere meglio l’Ambito Territoriale Valle Imagna – Villa d’Almè.

Iscriviti alla newsletter, al canale WhatsApp, o a entrambi per restare sempre aggiornato.

Newsletter
Viva è un progetto dell’Azienda Speciale consortile Valle Imagna - Villa d’Almè. Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona nei comuni di Almè, Almenno San Bartolomeo, Almenno San Salvatore, Barzana, Bedulita, Berbenno, Brumano, Capizzone, Corna Imagna, Costa Valle Imagna, Fuipiano Valle Imagna, Locatello, Paladina, Palazzago, Roncola, Rota d’Imagna, Sant’Omobono Terme, Strozza, Valbrembo e Villa d’Almè.