Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo Settore: sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. Anche per questo, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali. È quello che emerge dall’Osservatorio di ACRI, l’organizzazione che rappresenta collettivamente le Fondazioni di Origine Bancaria che promuove il premio «GenP – Giovani che partecipano».
Il premio è dedicato alle organizzazioni del Terzo Settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti: l’obiettivo, infatti, è quello di portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile.
Le candidature sono aperte fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it, dove sono disponibili il regolamento completo e il modulo di partecipazione. Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10.000 euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025. A novembre verrà annunciata la short list delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei Consigli di Amministrazione delle organizzazioni del Terzo Settore.
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