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Tavolo Giovani VIVA presenta le proposte all'Assemblea dei Sindaci

Martedì 8 luglio 2025 il Tavolo Giovani VIVA ha consegnato un memorandum ai Sindaci sui temi intorno a cui ritengono prioritario si debba lavorare.

11 Luglio 2025

Martedì 8 luglio i ragazzi e le ragazze dell’Ambito Territoriale Sociale Valle Imagna Villa d’Almè, che hanno partecipato al Tavolo Giovani VIVA, hanno consegnato all’Assemblea dei Sindaci dei 20 Comuni dell’Ambito il proprio memorandum, contenente i temi su cui ritengono prioritario si debba lavorare per migliorare la qualità della vita di tutti i giovani che abitano il territorio. Il Tavolo Giovani VIVA è nato nel settembre 2024 come un percorso rivolto a gruppi di giovani del territorio che favorisse momenti di incontro, scambio di idee, riflessione sulla propria partecipazione alla vita della comunità oltre che sui bisogni e sui temi ritenuti prioritari dai giovani oggi.

Al percorso hanno preso parte 11 giovani provenienti dai Comuni di Almè, Almenno San Salvatore, Berbenno, Capizzone, Strozza, Valbrembo, Villa d’Almè. I loro incontri e loro confronti hanno permesso di raccogliere esperienze, pensieri e indicazioni che restituiscono alle amministrazioni locali uno spaccato autentico del vissuto giovanile: istanze, bisogni, visioni, osservazioni, esigenze frutto dell’esperienza diretta dei giovani, che possano diventare base di confronto e di approfondimento condiviso con gli enti locali in un dialogo costruttivo. Si tratta di spunti che raccontano bisogni percepiti, aspetti della vita quotidiana e aspirazioni che potranno tradursi in azioni future.

Quattro gli ambiti che hanno catalizzato maggiormente l’attenzione e l’interesse dei giovani: l’abitare, gli spazi, la comunicazione, l’arte e la cultura. Qui di seguito riportiamo i contenuti, suddivisi per tema, che i giovani hanno consegnato all’Assemblea dei Sindaci

Abitare

Il tema dell’abitare è stato centrale nella discussione. L’idea di vita indipendente e il desiderio di potersi costruire un proprio percorso, anche abitativo, è un nodo sentito. Emergono bisogni legati alla possibilità di restare sul territorio senza dover rinunciare alla propria autonomia. Viene immaginata, ad esempio, la possibilità di affitti calmierati (eventualmente attraverso l’uso di immobili comunali o privati sfitti), sostenibili per i giovani, magari collegati a forme di impegno civico. Alcuni partecipanti hanno espresso apertura a formule abitative condivise o a modelli di coabitazione solidale, come il vivere accanto a persone fragili, offrendo un supporto leggero alla quotidianità. Si tratta di idee che intercettano il bisogno di autonomia, ma anche di appartenenza e responsabilità sociale.

Spazi

L’accessibilità e la disponibilità di spazi rappresentano un elemento centrale. I giovani coinvolti sentono la necessità di luoghi dove potersi incontrare, riconoscere, esprimere e organizzare attività. Spazi già esistenti, ma oggi poco valorizzati o sotto-utilizzati, potrebbero essere resi disponibili anche in orari serali e attraverso forme autogestite o cogestite, sia da gruppi informali sia da singoli. Le funzioni immaginate vanno dalle aule studio alla socialità, dalle riunioni alla realizzazione di iniziative. La presenza di spazi accessibili è vista come una condizione per sostenere il protagonismo giovanile e alimentare la partecipazione.

Comunicazione

Un altro nodo emerso è quello della comunicazione. I partecipanti hanno evidenziato quanto sia difficile orientarsi tra le diverse informazioni che riguardano attività, progetti e opportunità già esistenti. C’è un bisogno diffuso di chiarezza, di coordinamento e di accessibilità. Si auspica un miglioramento delle strategie comunicative, che passi anche attraverso il racconto diretto delle esperienze, la testimonianza dei pari, e una maggiore coerenza tra i canali informativi.

Arte e cultura

Infine, il tema dell’arte e della cultura è stato letto come leva di espressione, ma anche di valorizzazione del territorio. Le esperienze artistiche attivate localmente hanno un grande potenziale, che però spesso resta circoscritto. È emersa l’idea di rafforzare queste esperienze e renderle più visibili, integrandole tra loro e rendendole itineranti, in modo che possano attraversare tutto il territorio. Si immaginano occasioni come residenze artistiche, call per giovani artisti e artiste, e un coordinamento tra iniziative già in corso. L’arte, in questo senso, non è solo produzione culturale, ma anche occasione di incontro, crescita e partecipazione.

Informa V.I.V.A. è un progetto promosso da Regione Lombardia, in collaborazione con ANCI, finanziato attraverso il bando La Lombardia è dei Giovani 2024. L’Azienda Speciale Consortile Valle Imagna Villa d’Almè è l’ente capofila, affiancato dai partner Cooperativa Sociale Aeper, Alchimia Società Cooperativa Sociale e Fondazione ENGIM Lombardia ETS.

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Viva è un progetto dell’Azienda Speciale consortile Valle Imagna - Villa d’Almè. Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona nei comuni di Almè, Almenno San Bartolomeo, Almenno San Salvatore, Barzana, Bedulita, Berbenno, Brumano, Capizzone, Corna Imagna, Costa Valle Imagna, Fuipiano Valle Imagna, Locatello, Paladina, Palazzago, Roncola, Rota d’Imagna, Sant’Omobono Terme, Strozza, Valbrembo e Villa d’Almè.