«È da circa due anni che mia mamma Pina frequenta, con tanta gioia, il Caffè Sociale di Almenno San Salvatore. Lei ha 91 anni e la sua memoria la sta abbandonando, ma l’appuntamento del martedì con i suoi amici “anziani” lo ricorda e lo aspetta come un giorno di festa». È questo l’inizio del racconto di Renata Manzoni, figlia di Pina Botti, una degli ospiti fissi del Caffè Sociale di Almenno San Salvatore. Il Caffè Sociale è un appuntamento settimanale per gli anziani del paese che, talvolta accompagnati da propri parenti e sempre in compagnia di operatori e volontari, si incontrano per trascorrere del tempo insieme partecipando ad attività che ne favoriscono il benessere e la salute. «È felice di incontrare le sue compagne del Caffè, diventate amiche, e anche di partecipare (con i suoi limiti) ad ogni iniziativa proposta dalla fantastica Alessandra e dai volontari. Le attività sono diverse e stimolanti: la gradita colazione; un po’ di esercizio fisico; la creazione di diversi lavoretti manuali, mostrati poi con orgoglio ai suoi nipoti; i vari esercizi cognitivi per ritrovare i ricordi quasi perduti; la musica e i canti dei tempi della sua gioventù; le letture che le fanno esclamare: “Che bèle parole”; le interessanti gite con i pranzi in allegria e tanto tanto altro… le regala tanta gioia e la regala di conseguenza anche a noi».
Ad Almenno San Salvatore il Caffè Sociale è aperto tutti i martedì mattina dalle 9.45 alle 11.45 all’interno del Bar dell’Oratorio, in via Cappuccini 2. La partecipazione è senza iscrizione: tutte le persone over65, del paese ma non solo, possono accedervi liberamente, anche senza partecipare a tutti gli incontri. Un’esperienza che arricchisce non solo i partecipanti, ma anche gli operatori che la conducono. A testimoniarlo è Alessandra Viscardi, educatrice del Caffè Sociale di Almenno San Salvatore: «Ormai da un paio di anni lavoro come educatrice per i progetti di alcuni Caffè Sociali nell’Ambito Valle Imagna-Villa d’Almè. Mi è sempre piaciuto cimentarmi in situazioni diverse e provare nuove esperienze: quella dei Caffè Sociali è sicuramente intensa e gratificante e mi ha permesso di creare tantissimi legami, non solo con i partecipanti, ma con tutto il mondo del volontariato, delle parrocchie e delle istituzioni che si muove intorno a loro. In generale l’obiettivo del Caffè Sociale è quello di far stare bene le persone. L’educatore, attraverso stimoli, iniziative e attività di diverso tipo (laboratori sensoriali, cognitivi, motori, relazionali, culturali etc..) facilita la creazione di quei legami che permettono a ciascuno di sentirsi bene, facendolo sentire parte del gruppo e importante anche per gli altri. In questo modo si aiuta a far emergere anche quelle competenze personali che magari neppure la persona sapeva di possedere: il partecipante non è più un semplice fruitore di un servizio ma diventa risorsa per la comunità. Ogni persona che partecipa al Caffè Sociale è una persona unica e speciale e merita di essere accolta e sostenuta con le sue risorse e le sue fragilità».
Servizi, storie, eventi e risorse per vivere meglio l’Ambito Territoriale Valle Imagna – Villa d’Almè.
Iscriviti alla newsletter, al canale WhatsApp, o a entrambi per restare sempre aggiornato.